Cos’è il peeling e a cosa serve

peelingIl vero protagonista di questo autunno è il peeling, un trattamento sicuro ed efficace contro macchie, acne e invecchiamento. Un ottimo “eroe” per la pelle dopo l’esposizione al sole durante i mesi estivi. Quando l’estate finisce la nostra pelle ha bisogno di molte attenzioni. Sole, calore, sale e cloro lasciano il viso secco e senza vitalità. È arrivato il momento di rimboccarsi le maniche e mettersi a lavoro.

Il trattamento più richiesto dopo l’estate è il peeling. Se ne parla molto ma non tutti sanno cos’è.

Cos’è un peeling?

Il Peeling è un processo cosmetico che aiuta ad eliminare gli strati superficiali della pelle, specialmente quella del volto, rimuovendo le cellule morte e donando alla pelle luminosità e idratazione. Con il peeling è possibile dire addio a pori dilatati, mancanza di vitalità, imperfezioni e macchie.

I benefici di un peeling sono immediati e mantenere una pelle esfoliata periodicamente, stimola la zona profonda della cute dove vengono prodotte collagene e elastina, proteine che conferiscono alla pelle elasticità e morbidezza.

Come si realizza un peeling?

Il peeling si realizza con prodotti acidi che possono essere:

  • acido salicilico,
  • acido glicolico,
  • acido ferulico,
  • acido mandelico,
  • acido tricloroacetico,
  • acido retinoico,
  • acido fenolo

Sicuramente ne avrete sentito parlare dato che vengono utilizzati diariamente a bassa concentrazione nelle creme idratanti.

In base al problema da trattare, il tipo di pelle, l’età e le abitudini, il medico decide quale prodotto e a quale concentrazione lo andrà ad utilizzare.

Si distinguono tre tipi di peeling:

  • Peeling “superficiale”: aiuta a donare più luminosità alla pelle, provoca un leggero pizzicore che dura qualche minuto, la desquamazione dura qualche giorno.
  • Peeling “medio”: viene utilizzato per trattare l’acne, cicatrici da acne e varicella e rughe di media profondità. Provoca un senso di bruciore, una desquamazione moderata e tempi di recupero moderati.
  • Peeling “profondo”: viene scelto per rughe e cicatrici profonde, i tempi di recupero sono più lunghi.

La buona notizia è che effettuando più peeling superficiali si ha lo stesso effetto di un peeling medio, per cui si sceglie un peeling più aggressivo solo quando è necessario, in modo che il paziente continui con la sua vita senza intralci.

Cosa posso migliorare attraverso un peeling?

In base alle varie tipologie di peeling è possibile trattare:

  • macchie,
  • luminosità,
  • fotoinvecchiamento,
  • rughe
  • mancanza di idratazione,
  • acne
  • pori dilatati.

Spesso associamo la parola peeling solo al viso non sapendo che anche collo, decolté e mani possono migliorare con questo trattamento.

Cosa andrò a notare?

Nella maggior parte dei casi si nota un leggero bruciore che dura pochi minuti.

Quali sono i tempi di recupero dopo un peeling?

I tempi di recupero dipendono principalmente dal problema da trattare. Non è lo stesso realizzare un peeling di fenolo e olio di cotone per le rughe profonde che uno per l’acne o i pori dilatati. È molto importante parlare del tema al momento della visita per avere un’idea del post-peeling. Oggi, grazie alle nuove tecnologie i prodotti sono studiati per darci un recupero immediato, cosa alquanto improbabile in passato. Questo è il motivo per cui il peeling attualmente è il trattamento più richiesto a livello mondiale.

Quando si realizza un peeling?

Normalmente i peeling si realizzano nei mesi in cui si è meno esposti al sole. Altri fattori da cui dipende la realizzazione del trattamento sono: la zona in cui vive il paziente, la zona del corpo che si va a trattare, il tipo di peeling e lo stile di vita che si conduce. I peeling più superficiali possono essere effettuati anche d’estate. La regola è, più in profondità si arriva, più è necessario allontanarsi dai raggi solari.

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