Terapia fotodinamica

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La terapia fotodinamica prevede l’utilizzo di due elementi fondamentali: una fonte luminosa laser ed una sostanza fotosensibilizzante. L’effetto combinato della sorgente luminosa e della sostanza fotosensibilizzante garantisce un esito sia clinico che estetico di gran lunga superiore alle singole terapie utilizzate. Viene impiegata per la cura di diverse patologie:

  • Carcinomi cutanei;
  • Acne;
  • Psoriasi;
  • Patologie virali recidivanti (verruche, papillomi, condilomi)

Il trattamento non necessita di alcuna anestesia topica; il numero delle sedute è variabile da paziente a paziente a seconda anche dell’importanza della lesione da trattare. È assolutamente obbligatorio evitare l’esposizione solare fino a che non sia esaurita completamente l’azione della sostanza fotosensibilizzante.

La terapia fotodinamica, dopo alcune sedute, determina la distruzione delle ghiandole sebacee interessate. L’azione della sostanza fotosensibilizzante è molto potente ed in grado di risolvere, non solo le forme pustolose, ma anche quelle cistiche e nodulari. Il punto di forza della terapia fotodinamica nella cura dell’acne sta nel fatto che colpisce in tutti i suoi aspetti patologici: diminuisce la produzione di sebo, distrugge la componente batterica e rimuove il tappo follicolare grazie ad una efficiente desquamazione e ricambio cellulare come sebo, batteri ed infiammazione. Il trattamento prevede l’applicazione della sostanza fotosensibilizzante circa un’ora prima dell’attivazione con la sorgente laser; questo per permettere di penetrare a livello dei follicoli sebacei. La recente applicazione della terapia fotodinamica nella cura dell’acne migliora notevolmente la soddisfazione del paziente con un trattamento rapido, sicuro ed efficace e con effetti collaterali minimi rispetto alle terapie tradizionali.

La terapia fotodinamica risulta essere molto efficace nel trattamento delle cheratosi attiniche, lesioni precancerose generalmente presenti in persone con fototipo chiaro.
La sostanza fotosensibilizzante si aggrega selettivamente alle cellule tumorali, e la sua attivazione da parte della sorgente luminosa provoca la formazione di derivati dell’ossigeno che, essendo tossici per la cellula neoplastica, ne provoca la morte.Il vantaggio della terapia fotodinamica nel trattamento delle cheratosi attiniche sta nel fatto di poterne trattare diverse nel corso della medesima seduta, anche quelle non visibili ad occhio nudo; terapia pertanto molto più efficace delle tradizionali topiche.

Il paziente che utilizza farmaci antinfiammatori o cortisonici sia sistemici che topici, le donne in gravidanza e quelli con una provata fotosensibilità cutanea sono controindicati al trattamento con terapia fotodinamica.

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