Non ho sufficiente osso, posso fare lo stesso un impianto dentale?

Impianto dentale senza osso

Se stai valutando di tornare ad avere denti fissi, ma sai o temi di non avere osso sufficiente, non pensare di doverti rassegnare. 

Impianto dentale senza osso: oggi si può fare

Grazie ai meravigliosi sviluppi della tecnologia, oggi esistono delle soluzioni per donare un nuovo sorriso anche a chi ha poco osso, ed è proprio ciò di cui ti parlerò in questo articolo.

Per iniziare, va chiarito che solo un medico può indicarti se l’osso è davvero non idoneo, e, quando è così, questo succede per diversi motivi.

Vediamo i più noti.

Da cosa è causata la perdita di osso nella bocca?

Alcune ragioni sono legate alla mancanza parziale o totale di denti.

Quando mastichiamo inviamo degli stimoli che grazie alla radice del dente arrivano fino all’osso, ma in assenza di radici (o di suoi equivalenti artificiali) questo stimolo viene a mancare, causando un assottigliamento o il ritiro dell’osso.

In altri casi, a causarne il deterioramento sono patologie o traumi. 

Eccone alcune.

Malattia parodontale 

È tra le cause più comuni di perdita di osso nella bocca. 

La malattia parodontale è un’infezione cronica delle gengive che, pian piano compromette la salute dell’osso attorno ai denti.

Estrazioni dentarie

Quando in un adulto un dente naturale viene rimosso, ma non sostituito, in quel punto l’osso mascellare, che non riceve più le stimolazioni attraverso la radice, potrebbe incorrere in un deterioramento.

Ponti e protesi mobili (dentiere)

Un ponte consiste in un dente artificiale fissato tra i due denti naturali che ha affianco. L’assenza di radice contribuisce nel tempo alla perdita di osso, che non riceve più gli stimoli della masticazione. 

Lo stesso principio vale per chi per anni ha fatto uso di dentiere. Supponendo che la cresta ossea, in assenza degli stimoli della masticazione, si ritiri di circa un 1mm all’anno, chi ha portato protesi mobile per 30 anni può aver perso 2-3 cm di osso.

Osteoporosi

L’osteoporosi non è specifica per la bocca, ma causando perdita di massa ossea in tutto il corpo, anche la densità dell’osso mascellare può esserne colpita.

Dieta povera e scarsa igiene orale

Una dieta che manca di nutrienti essenziali può contribuire alla perdita di osso, così come una scarsa igiene orale può aumentare il rischio di sviluppare patologie che compromettono la salute dei denti e delle gengive, portando a lungo termine alla perdita dei denti e, di conseguenza, al ritiro graduale dell’osso.

Chiariti questi aspetti, resta ora da capire perché l’osso è così importante in vista di un intervento di implantologia.

Come funziona un impianto?

Impianto dentale senza osso

In una dentatura naturale, le radici dei denti, sono ben ancorate all’osso della mandibola e della mascella. 

Quando inseriamo un dente fisso artificiale, la parte non visibile che sostituisce la funzione della radice è la vite. Questa deve essere saldamente inserita nell’osso in modo da garantire la stabilità necessaria alle protesi che si reggono su di essa. 

Per il suo inserimento è fondamentale che ci sia sufficiente osso e che abbia quindi la qualità necessaria per reggere il carico di uno o più denti fissi. 

Per intenderci, il principio è simile a quello di un ombrellone da spiaggia: affinché il bastone riesca a reggere l’ombrellone senza muoversi, è necessario piantarlo a una profondità adeguata e in un terreno ben solido.

Cosa succede se non ho sufficiente osso per inserire l’impianto?

Molti pazienti rinunciano all’idea di vedersi con un nuovo sorriso per via di una diagnosi di insufficienza ossea. Ma anche in questi casi, un impianto dentale senza osso non solo è possibile, ma oggi è una realtà concreta grazie a soluzioni avanzate.

Come abbiamo già detto, l’osso è indispensabile per procedere con una riabilitazione implantare, ma per fortuna, anche in sua assenza, i progressi nella medicina ci consentono di ricorrere a soluzioni alternative.

Ecco le principali.

Innesto osseo

L’innesto osseo è la procedura più comune a cui poter ricorrere quando un paziente non ha la quantità (o qualità) di osso idonea a un impianto. 

Il procedimento consiste nel prelevare un pezzo di osso da un’altra parte del corpo dello stesso paziente o utilizzare un osso donato o sintetico, per trasferirlo laddove necessario al fine di procedere con l’inserimento di un impianto dentale.

Questa procedura richiede tuttavia un tempo di attesa di diversi mesi prima di poter eseguire l’intervento di implantologia vero e proprio. È infatti fondamentale dare all’osso il tempo necessario di integrarsi e crescere in modo che possa supportare un impianto dentale.

Rialzo del seno mascellare

Quando l’osso mancante si trova nella parte posteriore della mascella, si può valutare di  eseguire un rialzo del seno mascellare. 

La procedura consiste nel sollevare il seno mascellare e inserire materiale d’innesto osseo nell’area appena creata per aumentare l’altezza dell’osso.

Impianti zigomatici

Un impianto zigomatico non è un modo per ripristinare osso mancante, ma è una delle soluzioni possibili per chi vuole sottoporsi a una riabilitazione nonostante una diagnosi di osso insufficiente.

Si tratta di un tipo particolare di impianto che si ancora sullo zigomo invece che sulla cresta ossea residua (l’alveolo in cui si trova la radice del dente). È più lungo rispetto al classico impianto dentale, e si rivela indicato sia quando l’osso non è idoneo a sostenere un impianto tradizionale, sia quando il paziente non ha la possibilità di attendere i tempi necessari per un innesto osseo o rialzo del seno mascellare.

A questo tipo di intervento ho dedicato un intero articolo che trovi QUI se ti interessa approfondire.

Si potrebbe parlare molto di questo argomento, ma sono certo che con queste righe ora hai delle informazioni in più sulle varie strade a disposizione che puoi valutare con il tuo dentista.

Conclusioni

Se ritieni di avere una mancanza di osso, è fondamentale rivolgerti al tuo medico di fiducia per identificare le migliori cure per il tuo caso.

Se invece ti è già stata diagnosticata un’insufficienza ossea e ti è stato detto che non sei idoneo a un intervento di riabilitazione tramite impianti dentali, spero di averti presentato delle alternative che potrai prendere in considerazione.

Sia nel caso di innesti che di impianti zigomatici, è richiesto un procedimento molto più complesso rispetto ai classici impianti tradizionali su persone con sufficiente osso, motivo per cui alcuni dentisti, purtroppo, preferiscono definire il caso del paziente come “inoperabile” invece che indirizzarli presso un centro specializzato.

Nella nostra clinica di eccellenza abbiamo ricevuto sia pazienti su consiglio del loro stesso dentista, sia altri pazienti che si sono rivolti a noi come una sorta di ultima spiaggia dopo aver perso quasi ogni speranza di poter tornare a sorridere, ma non serve necessariamente arrivare a questo.

Se desideri sfoggiare un sorriso come quello di una volta, sappi quindi che le strade a disposizione ci sono, vanno solo attentamente valutate con un esperto.

I progressi della medicina e della tecnologia, uniti alla nostra trentennale esperienza sul campo, ci consentono di eseguire anche le più complesse riabilitazioni. 

Se finora eri convinto di non poter inserire impianti per mancanza di osso, o il tuo caso è stato classificato come difficile o inoperabile, consultaci per valutare insieme una soluzione. Clicca qui per i nostri contatti.

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